sabato 31 dicembre 2011

Tao Te Ching

L'unica costante della vita è l'impermanenza, dicono i Taoisti. Chiudiamo allora con una piccola perla per meditare. Buon anno a tutti!

La única constante de la vida es la impermanencia, dicen los Taoista. Cerramos entonces con una pequeña perla para meditar. ¡Feliz año a todos!

La verità non consiste di belle parole;le belle parole non sono verità.
Il buono non pretende di avere ragione;
chi pretende di avere ragione non è buono.
Il saggio non è erudito;
l'erudito non è saggio.
Il saggio non accumula nulla.
Più usa ciò che ha per gli altri, più ha.
Più dà ciò che ha agli altri più è ricco.
La via del cielo consiste nel nutrire e nel non recare danno.
La via del saggio consiste nell'essere generoso e nel non competere.

Las palabras verdaderas no son bellas.Las palabras bellas no son verdaderas.
El bien no discrimina.
El que discrimina no es bueno.
El que sabe no acumula conocimientos.
El que acumula conocimientos no sabe.
El sabio no pone nada en reserva.
Trabajando por sus semejantes
es cuando más posee.
Dándose a sus semejantes
es cuando se torna más abundante.
El Tao del Cielo es beneficiar sin dañar.
El Tao del sabio es actuar sin luchar.


Lao Tzi, Tao Te Ching, 81

lunedì 19 dicembre 2011

Lunedì Zen II

Seconda puntata, per iniziare bene l'ultima settimana lavorativa seria del 2011.

Uccidere

Un giorno Gasan istruiva i suoi seguaci: «Quelli che parlano contro l'assassinio e che desiderano risparmiare la vita di tutti gli esseri consapevoli hanno ragione. È giusto proteggere anche gli animali e gli insetti. Ma che dire di quelle persone che ammazzano il tempo, che dire di quelli che distruggono la ricchezza e di quelli che distruggono l'economia pubblica? Non dovremmo tollerarli. E inoltre, che dire di uno che predica senza l'Illuminazione? Costui uccide il Buddhismo».

(n. 63)

lunedì 12 dicembre 2011

Lunedì Zen

La settimana inizia in salita, la tensione ribolle e lo stress sghignazza soddisfatto? Staccare la spina è una questione interiore.

Ecco un modo per ritrovare l'equilibrio: una storia Zen (da "101 storie Zen"). E in regalo una settimana intera davanti a noi per meditarci sopra.

Una tazza di tè

Nan-in, un maestro giapponese dell'era Meiji (1868-1912), ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per interrogarlo sullo Zen.

Nan-in servì il tè. Colmò la tazza del suo ospite, e poi continuò a versare.

Il professore guardò traboccare il tè, poi non riuscì più a contenersi. «È ricolma. Non ce n'entra più!».

«Come questa tazza,» disse Nan-in «tu sei ricolmo delle tue opinioni e congetture. Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la tua tazza?».


(n. 1)


venerdì 9 dicembre 2011

La grande onda e Cinque belle donne

Il post di oggi è dedicato a un genio: Katsushika Hokusai, pittore e incisore giapponese, autore della famosissima "La grande onda", un'opera iconica di enorme influenza sull'arte di Oriente e Occidente.


Precursore del manga, amante dei ritratti di gente di strada, corrente ed eccezionale a un tempo, Hokusai ebbe una produzione prolifica anche grazie a una straordinaria longevità. Tra tutti i suoi capolavori scelgo però quello che sento più vicino e che mi provoca più emozioni. Si tratta di "Cinque belle donne", il ritratto di cinque affascinanti nobildonne assorte nelle loro occupazioni di corte. 

Se i miei lettori hanno una sensazione di deja vu, beh, avete fatto centro: il dipinto del mio primo libro è proprio questo!



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